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Schedae numerus: EDR129621 TM numerus: 505308Regio antiqua: Etr
Regio nostrae aetatis: I
Urbs antiqua: Saturnia TMGEO
Urbs nostrae aetatis: Manciano (Grosseto), frazione di Saturnia
Locus inventionis: Manciano (Grosseto), frazione di Saturnia, inserita per reimpiego nel muro della chiesa di Santa Maria Maddalena
Locus adservationis: Manciano (Grosseto), frazione di Saturnia, ignoratur
Rerum inscriptarum distributio: tabula
Rei materia: lapis, travertinus
Mensurae: Alt.: 62 Lat.: 120 Crass./Diam.: ? litt. alt.: ?
Status tituli: tit. mutilus
Scriptura: scalpro
Lingua: latina
Titulorum distributio: honorarius
Virorum distributio: imp.; ord. mun.
Editiones: CIL 11, 02647 (1)
Nuove ricerche sul culto imperiale in Italia: atti dell'incontro di studio (Ancona, 31 gennaio 2004), Tivoli 2008, pp. 61-65 (A. Arnaldi) - AE 2008 (2)
AE 2008, 0519 (3)
Textus:
[Ti(berio) Caesari divi Augu]sti f(ilio) Augusto pont(ifici) ma[x(imo)]
[co(n)s(uli) III imp(eratori) III t]rib(unicia) potest(ate) XVII
[--- imagin]em p(ondo) L L(ucius) Varius Anchialus
[---]+i l(ibertus) Hilario seviri August(ales) posuerunt
[co(n)s(uli) III imp(eratori) III t]rib(unicia) potest(ate) XVII
[--- imagin]em p(ondo) L L(ucius) Varius Anchialus
[---]+i l(ibertus) Hilario seviri August(ales) posuerunt
Apparatus: Textus secundum (2)-(3), aliter (1), contulit ad apographum, N. Lapini a. 2013.
v.3 [--- in r?]em p(ublicam?) L(---?) L(ucius) Varius Anchialus (1); [aediculam et aeneam imagin]em p(ondo) L L(ucius) Varius Anchialus (2); [aram et argenteam imagin]em p(ondo) L L(ucius) Varius Anchialus (3).
(2) per prima ha supposto che l'omaggio fatto dai seviri Augustali a Tiberio consistesse in un ritratto, in argento - come normalmente avveniva per gli Augusti - o più brobabilmente in bronzo - dato il peso notevole attestato in questo caso, ben 50 libbre - forse in connessione con un'ara o un'edicola in cui potesse essere collocato. Data l'ampiezza della lacuna l'ipotesi di un ritratto bronzeo fa propendere l'ed. (2) per la connessione con una aedicula, al contrario dell'ed. (3). L'ed. (2) sottolinea inoltre che la mancata sopralineatura della L di quinquaginta - presente invece sul XVII che indica la tribuniciae potestates di Tiberio - puo' essere dovuta sia a svista del Bormann - la cui trascrizione è l'unica fonte per questa epigrafe - che ad errore del lapicida, magari confuso dal fatto che la L numerale era seguita da una seconda L, abbreviazione del praenomen L(ucius).
Per quanto riguarda i dedicanti - almeno due - il secondo è chiaramente un liberto, mentre il primo, benché dotato di un cognomen grecanico, non mostra esplicitamente tale condizione: il fatto che il suo nome sia scritto in prima posizione e in caratteri più grandi ha fatto supporre all'ed. (2) che si trattasse del seviro piu' anziano o del patrono degli altro/altri dedicante/i; la gens Varia, cui appartiene, è ampiamente attestata a Saturnia, sia come proprietaria della villa situata in località Pian di Palma, nella zona detta La Pellegrina (EDR080495), che come elemento di spicco nella costruzione del castellum aquarum in località Le Murelle (EDR080494).
Tempus: 15 d.C. / 16 d.C. (prosopographia)
Schedae scriptor: Novella LAPINI Tempus schedae: 24-07-2013 (26-07-2013)