1
Schedae numerus: EDR179504Regio antiqua: Etr
Regio nostrae aetatis: I
Urbs antiqua: Falerii Novi
Urbs nostrae aetatis: Fabrica di Roma (Viterbo), località Falerii Novi
Locus inventionis: Fabrica di Roma (Viterbo), località Regolelli (1891)
Locus adservationis: ignoratur
Rerum inscriptarum distributio: tegula
Rei materia: tectorium
Status tituli: tit. integer?
Scriptura: pictura
Lingua: latina
Titulorum distributio: sepulcralis
Virorum distributio: ord. mun.?
Editiones: CIL 11, 07502 (1)
E. Vetter, Handbuch der Italischen Dialekte, Heidelberg 1953, p. 310 (2)
Cfr. Par. Pass., 18, 1963, p. 436 (E. Peruzzi) (3)
Cfr. SupplIt, 01, 1981, p. 126 (I. Di Stefano Manzella) (4)
G.C.L.M. Bakkum, The Latin Dialect of the Ager Faliscus: 150 Years of Scholarship, Amsterdam 2009, pp. 510-511, nr. 238, cfr. pp. 367-368 (5)
Textus:
C(aius) Spurilius
M(arci) f(ilius) IIIIQ(---?) [---?].
M(arci) f(ilius) IIIIQ(---?) [---?].
Apparatus: Textus secundum (1), aliter (2)-(5), contulit ad apographum F. Garamanti a. 2021.
v. 1 seconda I di "Spurilius" nana;
v. 2 ex. III q(uaestor) II[vir] (2), con l'ipotesi che il numerale moltiplicativo fosse preposto anziché posposto alla carica - collocazione che anche (3) sembra ritenere possibile; IIIIQ·II (5), ma i due tratti verticali dopo la Q, presenti nell'apografo pubblicato da G.F. Gamurrini in Not. Sc., 1891, p. 49, il quale proponeva l'inaccettabile "Marci filius et quaestor iterum", evidentemente riconducendo le prime due delle sei aste a una E corsiva, sono interpretati da (1) come sgocciolature di minio; in EDCS-21000470 è avanzata l'ipotesi di lettura IIII(vir) q(uaestor).
Iscrizione dipinta in rosso sullo strato di intonaco della tegola posta a chiusura di uno dei loculi a inumazione della tomba latino-falisca che ha restituito anche CIL 11, 07500a = EDR179500, CIL 11, 07500b = EDR179501, CIL 11, 07500c = EDR179502, CIL 11, 07501 = EDR179503, CIL 11, 07503 = EDR179505 e CIL 11, 07504 = EDR179506, collocata 'c.1 km to the south of S. Maria di Falleri': cfr. (5). Che il testo corresse su due sole righe di scrittura è supposto in riferimento all'apografo di Gamurrini. L'editore (2) riteneva questa e le iscrizioni EDR179503, EDR179505 e EDR179506 genericamente più tarde rispetto a EDR179500, EDR179501, EDR179502 (falische); supponeva inoltre che il presente C(aius) Spurilius fosse figlio del M(arcus) Spurilius ricordato in EDR179503, epigrafe che è stato proposto in seguito di collocare nel I sec. a.C. o nella prima età augustea. Su tali presupposti si fonda l'intervallo cronologico qui avanzato, il cui annus fin. è suggerito in aggiunta dal mancato utilizzo del cognomen; in merito al legame di parentela tra i due personaggi cfr. anche l'apparato di EDR179503. L'ipotesi di una menzione del quattuorvirato (vd. supra) potrebbe fissare il terminus post al 91-89 se non alla morte di Cesare: sullo stato giuridico del centro di Falerii Novi cfr. La civiltà dei Falisci. Atti del XV Convegno di Studi Etruschi ed Italici (Civita Castellana-Forte Sangallo, 28-31 maggio 1987), Firenze 1990, pp. 341-368 (I. Di Stefano Manzella).
Tempus: 100 a.C. / 50 d.C. (archaeologia; prosopographia; nomina)
Schedae scriptor: Francesco GARAMANTI Tempus schedae: 31-05-2021 (01-06-2021)
