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Uchi Maius, 24
(12/2/2/24) Dedica all’imperatore Marco Aurelio

Site (nom antique): Uchi Maius  Site (nom moderne) : Henchir ed-Douâmis.

Localisation: Tunisie.

Support: Lastra (?).

Matériau: Calcare.

Description et état du monument: Iscrizione spezzata in due parti combacianti. La superficie era molto danneggiata, soprattutto lungo lo spigolo sinistro e nella parte inferiore.

Lieu de découverte: Henchir ed-Douâmis.

Contexte local: Foro.

Conditions de découverte: Rinvenuta nel foro da Gondouin, 10 m a S della base di Settimio Severo (Cat. nr. 35).
Iscrizione non ritrovata.

Dimensions: 110/95/26.

Description du champ épigraphique: La superficie, perfettamente liscia, era già molto usurata al momento del ritrovamento da parte del Gondouin.

Datation du texte: 10 dicembre 167/9 dicembre 168.

Justificatif datation: Titolatura di Marco Aurelio (Kienast 1996, p. 139).

Écriture: Capitale.

Style écriture: Interpunzione puntiforme; silicius sulla cifra XXII.

Éd. Merlin & Poinssot 1908, pp. 33-34, nr. 14; CIL, VIII, 26248; Sanna 1993-1994, nr. 39; Ruggeri 1997, p. 139, nr. 4; Uchi Maius 2, 24.

Comm.: Mastino 1997, pp. 114-116; Ruggeri 1997, pp. 138-139.

Hauteur min. lettres: 4,5. Hauteur max. lettres: 8,5.

Texte :

IMP▴CAES▴M▴AVRE
[ . . . . . . ]ỌNINO AVG P MAX TRIB▴P▴X̅X̅I̅I̅▴
[ . . . . . ]IACO▴MEDICO▴PARTHICO▴MAX
[ . . . . ] COS III PP DIVI ANTONINI FIL▴DI[ . . ]
[ . . . . ]IANI NEP DIVI TRAIANI PARTHICI
[ . . . . . . ]ỌTI▴DIVI▴NERVAE [ . . . . . . . . ]
[---]
[---]

Imp(eratori) Caes(ari) M(arco) Aure-
[lio Ant]ọnino Aug(usto) p(ontifici) max(imo) trib(unicia) p(otestate) X̅X̅I̅I̅
[Armen]iaco Medico Parthico Max(imo)
[imp(eratori) V] co(n)s(uli) III p(atri) p(atriae) diui Antonini fil(io) di[ui]
[Hadr]iani nep(oti) diui Traiani Parthici
[pronep]ọti diui Neruae [abnepoti]
[---]
[---]

Type de texte: Hommage impériale

Traduction: All’Imperatore Cesare Marco Aurelio Antonino Augusto, pontefice massimo, nella ventiduesima potestà tribunizia, Armeniaco, Medico, Partico Massimo, già acclamato imperatore per cinque volte, già console per tre volte, padre della patria, figlio del divo Antonino, nipote del divo Adriano, pronipote del divo Traiano Partico, pronipote del divo Nerva.

Apparat critique: ll. 4-5, male R. Sanna: fil. / di[---]iani.
Sotto la l. 6, Merlin e Poinssot distinguevano le tracce indistinte di almeno altre due linee.

Remarques : Iscrizione posta per Marco Aurelio, all’indomani della vittoria di Lucio Vero sui Parti (sulla campagna e sulle manifestazioni di giubilo ad essa collegate, cfr. Birley 1993, pp. 140-148; Grimal 2004, pp. 148-150 e Cat. nr. 12): è facile ipotizzare che nello stesso anno fosse realizzato un altro testo, purtroppo perduto, proprio in onore del fratello, che materialmente aveva conseguito il successo militare. Si potrebbe pensare che per la coppia imperiale venissero realizzati due distinti monumenti o che, con lastre identiche nelle dimensioni, si pensasse di adornare un unico basamento destinato ad accogliere le statue degli imperatori, verosimilmente realizzato con la stessa tecnica ipotizzata per le basi di Commodo e Caracalla (Cat. nrr. 31-33, 39-40: lo spessore della pietra rende poco credibili altre soluzioni).
Riguardo al formulario, si noterà come i cognomina ex virtute siano inseriti eccezionalmente dopo l’indicazione della potestà tribunizia e prima delle acclamazioni imperiali e dei consolati. La quinta acclamazione imperiale appare regolarmente nelle iscrizioni solo dal 168: essa è legata alla prima invasione di Longobardi e Obii in Pannonia Superior alla fine del 166 - inizio 167, conclusasi rapidamente con una pace grazie alla mediazione del re dei Marcomanni Ballomarius (Birley 1993, p. 149, 151; Grimal 2004, pp. 151-152).
Marco Aurelio imperatore è ricordato ad Uchi Maius almeno 6 volte: con la XXII potestà tribunizia (Cat. nr. 24), con la XXVII (26), con la XXXI (27), fra il 175-180 (28). Ai Cat. nrr. 24 e 26 vengono indicati i suoi ascendenti sino all’imperatore Nerva; ai Cat. nrr. 25-26 si ricorda anche Lucio Vero divinizzato; non databile con precisione il Cat. nr. 28, dove verosimilmente Marco Aurelio è ricordato con il figlio Commodo. Inoltre nel Cat. nr. 30 il nome dell’imperatore, padre di Lucilla, è posto in rilievo rispetto a quello del fratello (marito della principessa). La famiglia imperiale è ricordata verosimilmente anche al Cat. nr. 23, al Cat. nr. 29 (Faustina), ai Cat. nrr. 31-33 (Commodo nell’ultimo anno di vita di Marco Aurelio), forse al Cat. nr. 34 (Commodo?); infine il Cat. nr. 12 potrebbe alludere alla Victoria Armeniaca Parthica Medica di Marco Aurelio e Lucio Vero.
Il principato di Marco Aurelio appare rilevante per il piccolo centro dal punto di vista urbanistico, con la monumentalizzazione di alcune aree della città (cfr. il Cat. nr. 25). La particolare devozione degli Uchitani nei suoi confronti potrebbe esser connessa a benefici imperiali concessi al pagus dall’imperatore (sulla sua politica all’interno della pertica di Cartagine, cfr. Gascou 1972, pp. 224-225; Gascou 1982, pp. 201-202; Beschaouch 1997, pp. 67-73); si ricorderà nel 168 la concessione al pagus di Thugga dello ius capiendorum legatorum (CIL, VIII, 26528 b), e, forse in contemporanea, alla civitas dello ius latii e dell’autonomia amministrativa da Cartagine, privilegio testimoniato dal cognomentum Aurelia (CIL, VIII, 26598; si vedano inoltre Khanoussi & Mastino 2000, p. 1293; Christol 2004, p. 165).
Forse era pertinente alla pietra il frammento Cat. nr. 496.

Trismegistos ID: 359532

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URI:http://petrae.huma-num.fr/120200200024

Antonio Ibba - 2023-04-07 20:11:41